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[...] Ti penso

Renato Calari

Un giovane calzolaio bolognese richiamato alle armi scrive lettere alla fidanzata e poi moglie Paola dal fronte jugoslavo, presso Zara. Durante la licenza matrimoniale si sposa e la moglie gli darà una bambina che vede solo in foto e per la quale nutre un profondo affetto e tenerezza, con il dolore di non poterla vedere crescere. Di lui si sa che è disperso nel luglio 1944.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
1940 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 423
Collocazione
E/12

La sera di S. Giovanni

Giovanni Camiciottoli

La memoria di guerra di un giovane fiorentino richiamato alle armi, scritta a breve distanza dallo svolgersi degli eventi: marce, allestimento campi e combattimenti scandiscono il periodo trascorso lungo il fronte francese, cui seguono quarantacinque mesi in Africa. Qui la vita è pura sopravvivenza, al clima, alla sete, alle marce infinite, alla vista di soldati che arretrano di fronte all'avanzata inglese. La prigionia in Egitto, la vita nel campo e, nel giugno 1946, ancora l'attesa che "venga l'alba dei meno fortunati".
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 159
Collocazione
MG/12

La Fabbrica di Orfani

Francesco Candela

L'autore, orfano di padre deceduto a bordo di un sommergibile al largo di Tripoli, dal 1943 al 1948 vive insieme al fratello maggiore in un collegio nelle colline di Firenze. "Cucciolo" (così chiamato perché è l'ospite più piccolo dell'Istituto) affronta la vita collegiale con curiosità, descrivendo i particolari di una quotidianità fatta di regole ferree ma anche di giochi e gioie impreviste. Si presentano anche momenti drammatici quando vive la Firenze del coprifuoco, dei bombardamenti, della fucilazione dei civili e quando subisce la perdita di un caro amico. L'esperienza collegiale è intervallata da periodi trascorsi a casa e si conclude con il definitiv...
Estremi cronologici
1943 -1948
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 138
Collocazione
MP/12

Vita di ragazza e pensieri di vecchio

Giancarlo Carrara

Racconto in terza persona dell'infanzia trascorsa a Pisa. L'autore, figlio di un falegname antifascista, racconta la vita nelle colonie del Regime, la disciplina para militare, poi la guerra e il difficile dopoguerra. Durante un bombardamento nel 1943 muore la madre.
Estremi cronologici
1935 -1944
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 41
Collocazione
MG/12

[...] Ed eccomi in viaggio

Renzo Cavaglione

Dopo l'8 settembre 1943, a diciassette anni, l'autore si trova orfano dei genitori, catturati dai tedeschi. Braccato dai tedeschi in quanto ebreo, con il fratello ed alcuni amici traversa l'Italia da Genova sino alle linee degli alleati in cerca di salvezza. Il viaggio è compiuto parte in treno fino a Pescara poi con mezzi di fortuna e soprattutto a piedi. Il fratello ritorna a casa preoccupato per la sorte dei genitori mentre gli altri proseguono, attraversano il fronte e si uniscono agli Alleati. Alla fine della guerra rientra a Genova, dove scopre di aver perso beni e che i genitori sono stati uccisi ad Auschwitz.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
DG/12

[...] Oggi, 25 febbraio del 1998

Clara Cegliastro

L'autrice, di madre italiana, nasce a San Sebastian, in Spagna. Per il lavoro del padre la famiglia si trasferisce a Parigi dove Clara frequenta corsi di danza al Moulin Rouge, e abitando a Montmartre, ha il modo di conoscere personalità del mondo teatrale dell'epoca. Negli anni Trenta accompagna la madre, ammalata di depressione dopo la morte di una figlia in tenera età, dalla zia a Napoli. Dopo un altro breve periodo passato a Parigi con il padre impegnato in una missione militare torna a Roma dove vive il periodo della guerra. In attesa di raggiungere il padre in Argentina torna a Napoli dove conosce un ufficiale dell'Aeronautica, matematico e fisico, che...
Estremi cronologici
1900 -1998
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MP/12

Storia della mia via Gluck

Guido Cencini

Un meccanico senese in pensione ricorda le tappe della sua vita dalla giovinezza. Prima della guerra ebbe l'occasione di occuparsi per un giorno dei figli del principe Umberto II di Savoia e di Maria José, in città per assistere al Palio. Richiamato alle armi nel 1943 viene caricato sul treno e spedito prima a Pavia e poi a Milano. Torna a Siena dove subisce un intervento chirurgico all'indomani del bombardamento della città: trascorrendo alcuni mesi in ospedale evita di tornare in Lombardia. Lavora con gli Inglesi e con gli Americani per rifornire di benzina i mezzi al fronte. Finita la guerra si sposa, ha due figlie e mette su un'azienda che produce frigor...
Estremi cronologici
1923 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
120 p.
Collocazione
MP/12

Memorie di vita africana

Publio Corbacelli

L'autore ricorda l'esperienza di vita vissuta a cercar fortuna in Eritrea e Abissinia, sollecitato dai debiti incombenti e pressato dagli appelli del regime che esortavano all'espatrio in vista di guadagni favolosi. Lasciata a Perugia moglie e figli arriva nel 1937 ad Asmara con l'intenzione di iniziare un lavoro da trasportatore con un camion di proprietà. L'impresa si rivela piena di imprevisti e vicissitudini, in un crescendo di preoccupazioni e difficoltà che mettono a dura prova le sue finanze. Trova lavoro come capoufficio vendite in una filiale Agip ad Asmara. Riesce a revisionare l'automezzo e a condurre le due attività. Nel 1939 viene raggiunto dai...
Estremi cronologici
1937 -1946
Tempo della scrittura
1983
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
102 p.
Collocazione
MG/12

[...] Giorno in cui fui richiamato

Nazzareno Corsi

Un venticinquenne romano, già sposato e padre di una bambina, il 28 maggio 1940 viene richiamato alle armi e inviato prima sul fronte francese e poi in Grecia. Dopo una malattia spera nel congedo, invece è spedito con il battaglione Vicenza sul fronte russo. Qui viene fatto prigioniero e condotto, attraverso marce estenuanti al gelo, in vari campi russi fino all'Asia. Si ammala di TBC, si salva miracolosamente fino al rientro in Italia nell'agosto 1945.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1945 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 61
Collocazione
MG/12

Diario della vita di Prospero De Pietro

Prospero De Pietro

Maggio 1941: arriva dal distretto militare di Potenza la cartolina di precetto per la chiamata elle armi. Inviato in Sicilia come bersagliere telegrafista assiste alla distruzione del suo Battaglione. Collabora con gli Americani dopo un periodo di prigionia in Algeria. Sbarca in Versilia con la Quinta Armata, con la qualifica di interprete e uomo spalla del Capitano americano. Da lì attraversa la Francia e la Germania fino alla conquista di Berlino: congedato alla fine della guerra torna a casa, dove trova una situazione di sconforto senza fine. Lavora dal 1946 come guardia della polizia penitenziaria.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
76 pp.
Collocazione
MG/12