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Nel cammino della vita

Giovanni Treccani Degli Alfieri

La società italiana letta e raccontata da uno dei suoi figli più illustri: Giovanni Treccani, fondatore dell'omonimo Istituto, ripercorre oltre ottanta anni di storia del nostro paese, attraverso gli eventi più significativi della propria vita. Gli inizi come disegnatore tessile, il mondo dell'imprenditoria e dell'innovazione tecnologia, uniti alla grande passione per la cultura e l'arte, segnano un uomo e la sua epoca.
Estremi cronologici
1877 -1960
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 549
Collocazione
MP/Adn2

Carissima moglia

Claudino Barberis Giletti

Lettere scritte dal fronte alla moglie dal soldato Barberis Giletti Claudino, risultato poi disperso nell'altopiano di Vezzena durante la seconda fase della "Strafexpedition". Parole e racconti semplici, esortazioni e consigli su come tirare avanti, con l'auspicio di poterlo fare di nuovo insieme.
Estremi cronologici
1915 -1916
Tempo della scrittura
1915 -1916
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp.100
Collocazione
E/Adn2

Diario di guerra

Graziano Camerino

Memoria di guerra e diario di navigazione: tre anni della vita militare di un fante destinato al fronte carsico, dove sopravvive alla fame, al fango e al perversare degli attacchi austriaci. Poi la scelta di imbarcarsi per l'Estremo oriente, membro di una spedizione impegnata nell'inquadramento di un battaglione di irredenti: un estenuante viaggio per mare e in treno, segnato dal freddo, attacchi di colera e truppe bolsceviche. Quasi un'epopea la cui meta sarà il rientro in Italia.
Estremi cronologici
1917 -1920
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 43
Collocazione
DV/09

Storie di famiglia a cavallo di due secoli

Arturo Bongiorno

Resoconto delle vicende familiari dal 1843, anno della nascita del nonno paterno, al 1945, che segna la fine della guerra. L'autore, colonnello dei paracadutisti in pensione, segue il filo degli eventi storici di quegli anni per descrivere gli spostamenti della famiglia dalla Sicilia fino ai confini dell penisola italica, e poi dalla costa africana della Libia nel 1937, le Isole dell'Adriatico fino alle pendici dell'Himalaya.
Estremi cronologici
1843 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 308
Collocazione
MP/Adn2

Le memorie di Gina

Virginia Camiz

L'autrice racconta la vita di una famiglia ebrea benestante dei primi anni dai primi anni del Novecento. Circondata dall'affetto dei familiari vive la Prima Guerra mondiale senza esserne particolarmente toccata, frequenta buone scuole ed è appassionata di teatro e musica. Finita la guerra riprende la sua vita, fa nuove amicizie, ma dal 1922 l'avvento del fascismo inizia a turbare la sua serenità.
Estremi cronologici
1908 -1959
Tempo della scrittura
1950 -1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
139 p.
Collocazione
MP/12

[...] Mia cara sorella

Emilio Pagliai , Giacinto Pagliai

Due giovani toscani, arruolati nel 1913 e inviati sul fronte trentino nella Prima guerra mondiale, tengono un legame famigliare molto saldo attraverso la scrittura di lettere alla sorella Zelmira, che risponde con affetto a entrambi dando loro continue notizie di casa. Come passaggio di un testimone Emilio scrive alla sorella fino al 1915, comunicando il suo trasferimento in Libia, mentre Giacinto dal giugno 1916 fino al 1918 scrive puntuali resoconti dalle zone di guerra, compresa l'Albania, senza mai parlare della vita militare. Emergono le varie vicende famigliari, con al centro la morte del padre e l'ansia per la madre sola rimasta con il figlio piccolo....
Estremi cronologici
1913 -1918
Tempo della scrittura
1913 -1918
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 32
Collocazione
E/12

Mi ricordo

Nicola Tudino

Nella prima parte l'autore racconta la vita del nonno materno, che adolescente lascia la casa dei genitori per andare a Napoli e da qui in America. Si imbarca come clandestino, scoperto viene aiutato dal capitano della nave sia durante il tragitto che per trovare lavoro nella nuova terra. Allo scoppio della prima guerra torna in Italia per assolvere il servizio militare. Il racconto prosegue con il ritorno dalla guerra e le varie vicissitudini per rendere coltivabile un appezzamento di terreno e costruire una famiglia. L'ultima parte racconta di sé, della sua gioventù, dei suoi studi e in particolare della sua passione sportiva per il podismo.
Estremi cronologici
1900 -2010
Tempo della scrittura
2007 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
MP/12

Manoscritti vari riuniti a caso

Matteo Vittonetto

Zibaldone composto da riflessioni e racconto di eventi scritti per bisogno personale da un impiegato torinese, contrario a tutte le guerre e ingiustizie. Proveniente da una famiglia benestante partecipa, appena diciottenne, alla prima Guerra Mondiale. Nel 1925 si sposa e poco dopo viene assunto dalla Fiat nel settore dei collaudi. Frattanto il benessere familiare subisce un drastico ridimensionamento, anche a causa della crisi economica mondiale degli anni Trenta. Ad aggravare la situazione interviene il licenziamento in seguito al rifiuto di iscriversi al PNF. Durante la Seconda Guerra Mondiale la famiglia fugge in Puglia, per sottrarsi ai bombardamenti del...
Estremi cronologici
1918 -1945
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 155
Collocazione
MP/12

La mia storia fino al 3 giugno 1940

Adriano Arrabito

Un contadino siciliano analfabeta fino a diciassette anni scrive la storia della sua vita a partire dall'infanzia povera: dopo aver iniziato la scuola elementare l'abbandona per andare a lavorare. Nel maggio 1915 viene arruolato in guerra, prestando servizio sulle retrovie dell'Altopiano di Asiago. Durante una licenza conosce una lontana cugina e si fidanza con lei, nel 1917 viene smobilitato e inviato come finanziere a Genova dove consegue la licenza elementare. Dopo la guerra si congeda e lavora come venfitore ambulante. Si sposa e ha otto figli, due dei quali muoiono in tenera età di tifo.Abbraccia con convizione e fede la religione evangelica.
Estremi cronologici
1915 -1941
Tempo della scrittura
1915 -1941
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MP/13

[...] Caro babbo

Filiberto Boccacci

Filiberto ha vent’anni quando nel 1913 parte per il servizio militare in fanteria a Genova. Si trova sulle pendici del monte Mrzli, sul fronte dell’Isonzo. La brigata Salerno, di cui fa parte, ha da poco conquistato cima 1100 e le scomodità della guerra in trincea si fanno sentire in tutta la loro portata. La separazione della famiglia innesca una fitta corrispondenza dalla quale traspare l’approccio entusiastico alla vita del giovane. Nel 1916 frequenta un corso come allievo pilota e ottiene il brevetto: entra in Aeronautica, conquistandosi una posizione ambita e mitizzata dalle truppe di terra. Ma per Filiberto sarà la morte. Muore nel suo aereo durante un...
Estremi cronologici
1913 -1918
Tempo della scrittura
1904 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 123
Collocazione
DG/13