Un giovane toscano viene chiamato alle armi alla vigilia della Grande Guerra e inviato al fronte poco dopo l'adesione dell'Italia al conflitto. Fatto prigioniero, è prima in Austria e poi in Serbia, dove riesce a scappare quando i tedeschi lasciano il Paese nel 1918. Un viaggio avventuroso lo riporta a casa dopo cinque anni tra servizio militare e prigionia. Contadino, deve affrontare anche le difficoltà della Seconda guerra mondiale e superati gli ottant'anni ricorda le esperienze vissute.
Durante la Seconda guerra mondiale, un giovane militare toscano è inviato a combattere nella penisola balcanica. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il suo reparto resiste per alcuni giorni ma è poi costretto alla resa. Fatto prigioniero dai tedeschi e deportato, vive esperienze durissime nei campi, soprattutto ad Auschwitz, dove è destinato alla sepoltura nelle fosse comuni degli ebrei uccisi nelle camere a gas. Liberato dai russi quando si trova in un campo di lavoro vicino a Berlino, riesce a tornare a casa un anno dopo la fine del conflitto, dopo un viaggio pieno di pericoli e peripezie, compiuto in gran parte a piedi.
Durante la Seconda guerra mondiale un sacerdote del milanese viene arrestato dai tedeschi perché sospettato di favorire la Resistenza e aiutare gli ebrei. Detenuto a San Vittore, si adopera per i carcerati politici e progetta la fuga con alcuni di loro. Deportato a Mauthausen, viene rimpatriato grazie all'intervento del cardinale Schuster, al quale i tedeschi avevano assicurato che nessun sacerdote della diocesi di Milano sarebbe stato inviato nei campi del Terzo Reich. Rientrato in Italia, trascorre alcuni mesi di soggiorno obbligato a Cesano Boscone (MI), insieme ad altri preti che come lui erano stati imprigionati dai tedeschi per motivi politici. Nel dic...
Estremi cronologici
1943
-1944
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1977-1983
Fine presunta: 1977-1983
Guerra 1915-1918. Riassunto della mia prigionia in Germania
Cesare Bongiorno
Durante la Grande Guerra un sottufficiale pugliese viene fatto prigioniero dai tedeschi nei giorni della battaglia di Caporetto. Deportato in Germania, sopravvive in condizioni proibitive e subisce anche l'obbligo del lavoro coatto. Tenta la fuga ma senza successo, restando nei campi fino al termine del conflitto e rientrando in Italia alla fine del 1918.
Estremi cronologici
1915
-1918
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1967-1975
Fine presunta: 1967-1975
Durante la Seconda guerra mondiale una giovane lascia l'Italia e si reca a Vienna per lavorare. Nella capitale austriaca trascorre mesi durissimi, tra stenti, emarginazione, lavori massacranti e clandestinità e, soprattutto, continui bombardamenti. Le sue giornate scorrono tra incursioni aeree, turni disumani nelle cucine dei ristoranti, malattie che si abbattono su un corpo ridotto allo stremo. Dopo l'entrata dei russi in città, scappa e si mette in cammino con la speranza di poter presto fare ritorno a casa. Inizia così per lei un viaggio complicatissimo che si snoda tra Austria, Germania e Italia, fatto di lunghe marce a piedi e tratti percorsi in treno o...