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"[...] Mio Caro Sposo"

Augusto Bier , Emilia Giacoma Militano

Una donna con due bambini scrive da Palermo lettere al marito prigioniero in USA. Gli dà notizie di sé e delle figlia, gli descrive il dolore per il distacco e la preoccupazione per la mancanza di notizie, descrivendo l'aiuto dei familiari per le necessità vitali. Lui quando le risponde chiede delle figlie, cerca di rassicurarla e si augura un futuro felice nella sua amata famiglia.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
36 p.
Collocazione
E/14

Stalag XX A 28547. I miei due anni da Internato Militare nei lager tedeschi

Natale Giarola

Diario di un soldato italiano dalla caduta del regime fascista alla Liberazione, in cui racconta le giornate di prigionia trascorse in vari campi di concentramento tra la Polonia e la Germania. Annota il costante pensiero per la famiglia, con una figlia appena nata che ancora non ha visto. Spera di tornare presto e nel frattempo descrive la fame, il freddo, le pessime condizioni igieniche e il disorientamento per non conoscere la propria sorte. Alla fine si ammala di peritonite, viene rimpatriato in Italia nel settembre del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
DG/14

La mia naja

Giancarlo Chailly

Giancarlo Chailly nasce a Ferrara nel 1921 da una famiglia benestante e fascista. Studia ingegneria a Bologna e nonostante sia stato giudicato non idoneo al servizio militare per problemi cardiaci, nel maggio 1941 riesce a partire volontario con l'Artiglieria contraerea e a partecipare alla Seconda Guerra mondiale. Svolge alcuni mesi di addestramento nel Nord Italia ma deve aspettare il dicembre 1942, quando viene mandato in Sicilia, per esaudire il desiderio di cimentarsi in operazioni belliche. Nel luglio 1943 viene fatto prigioniero dagli americani. Il diario si interrompe tra il giugno e il luglio 1943 perché gli viene sottratto dagli Americani, ma Gianc...
Estremi cronologici
1941 -1947
Tempo della scrittura
1941 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
226 p.
Collocazione
DG/14

Ma più di tutto...poteva la fame

Berto Zambonini

L'autore, un militare in servizio come Alpino, dopo l'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai Tedeschi e internato in un campo in Sassonia. Come internato civile è costretto a lavorare duramente e a soffrire la fame. Nel 1945 con i compagni di detenzione viene consegnato agli Americani, rientrando in Italia nel luglio.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
46 p.
Collocazione
MG/14

Diario della vita militare

Alfredo Polato

Un giovane soldato della provincia di Padova dopo un breve periodo di servizio in Croazia combatte in Nord Africa contro gli inglesi. Partecipa alla battaglia di El Alamein e ne racconta la crudeltà e dopo la ritirata di sposta in Tunisia. Catturato dagli inglesi viene rinchiuso in un campo di prigionia, questa volta sotto la tutela americana, fino al 1945. Rientra in Italia nel 1946.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1991
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
33 p.
Collocazione
MG/14

IV Comandamento

Nazzareno Penta

Un geometra in pensione scrive una memoria dei genitori per ricordarli. Racconta la vita di entrambi. Il padre, figlio di un contadino reatino trasferito a Roma sposa una giovane marchigiana che vive nella capitale per lavoro. Pochi giorni dopo viene richiamato alle armi e inviato in Albania. Dopo un anno nasce una bimba e dopo l'8 settembre il padre viene fatto prigioniero: riesce a fuggire e nel febbraio '44 rientra in Italia dove viene congedato. Nel dopoguerra la famiglia lotta per l'assegnazione di una casa e per allevare i tre figli. Passano gli anni e aumenta il benessere: la lambretta, l'automobile acquistata a metà con un parente e le vacanze in Adr...
Estremi cronologici
1919 -2002
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
128 p.
Collocazione
MP/14

Il reticolato (1943-45)

Silla Giovanni Parapini

Un ufficiale di carriera a 22 anni chiede di essere portato al fronte nei Balcani. Appena arrivato in Grecia è colto dai fatti dell'8 settembre, fatto prigioniero e condotto in vari campi in Polonia e in Germania. Dopo 24 mesi di prigionia durissima accetta di lavorare per non morire di TBC. La liberazione avviene dopo una fuga con altri colleghi. Lo attendono altri due messi di lavoro in una fattoria tedesca prima di rientrare in Italia. Tiene un primo diario ma gli viene sequestrato dai tedeschi, dal marzo 1944 compila questo dove aggiunge un racconto sintetico di quello del primo periodo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
48 p.
Collocazione
DG/14

[...] Carissimi tutti

Domenico Ginanni

Domenico è un giovane contadino che vive nelle campagne di Pistoia. Nel 1942 viene arruolato e inviato in Grecia, dove trascorre un periodo relativamente calmo, finché non si trova a operare in prima linea. Nelle lettere che invia a casa cerca di rassicurare i familiari, si interessa dei lavori di campagna, si raccomanda al fratello per le api e si rammarica di non poter tornare. Invia l'ultima lettera il 10 gennaio del 1944 come internato in un campo tedesco. Dopo pochi giorni morirà nel naufragio di un piroscafo.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
35 p.
Collocazione
E/14

Diario della mia prigionia sofferta in Austria - Germania - Polonia - dall'ottobre 1943 al settembre 1945

Augusto Sagnotti

Augusto nasce a Roma nel 1899. Prende parte alla Seconda Guerra Mondiale in Montenegro come Ufficiale dei Carabinieri. Nel settembre del 1943 sarebbe dovuto tornare in Italia ma l'Armistizio lo blocca a Podgorica. Con la sua Compagnia parte, scortato dai tedeschi, per un campo di concentramento in Austria. E' molto triste, piange e prega: dal novembre 1943 scrive alla moglie Elena per sentirsi più vicino a lei e ai tre figli preoccupandosi per la loro salute e anche per le proprietà lasciate in Italia. Soffre la fame e chiede insistentemente viveri che stentano ad arrivare. La prigioni, parte della quale si svolge anche in Polonia, si prolunga per tutto il 1...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
54 p.
Collocazione
DG/14

A perenne ricordo

Alfonso Corti

L'autore, un commerciante fiorentino, scrive il diario durante la prigionia in un campo di lavoro della Germania, durante la Seconda Guerra Mondiale. Racconta la vita dura da internato, alternandola a ricordi di quella vissuta a Firenze, fino alla liberazione da parte degli americani e al ritorno in Italia. Il testo è interamente dedicato alla moglie Bruna, unica ragione di vita di quel periodo.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
59 p.
Collocazione
DG/14