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[...] Mia cara sorella

Emilio Pagliai , Giacinto Pagliai

Due giovani toscani, arruolati nel 1913 e inviati sul fronte trentino nella Prima guerra mondiale, tengono un legame famigliare molto saldo attraverso la scrittura di lettere alla sorella Zelmira, che risponde con affetto a entrambi dando loro continue notizie di casa. Come passaggio di un testimone Emilio scrive alla sorella fino al 1915, comunicando il suo trasferimento in Libia, mentre Giacinto dal giugno 1916 fino al 1918 scrive puntuali resoconti dalle zone di guerra, compresa l'Albania, senza mai parlare della vita militare. Emergono le varie vicende famigliari, con al centro la morte del padre e l'ansia per la madre sola rimasta con il figlio piccolo....
Estremi cronologici
1913 -1918
Tempo della scrittura
1913 -1918
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 32
Collocazione
E/12

1953 - Racconto breve di un'infanzia felice

Tiziano Recrosio

Un freelance milanese ricorda l'infanzia piuttosto povera ma spensierata in periferia: le amicizie, i giochi in cortile, il fratellino più piccolo, i nonni e i genitori operai che lo crescono circondandolo d'affetto negli anni.
Estremi cronologici
1950 -1960
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
46 pp.
Collocazione
MP/12

Mie Carissime Memorie

Teresa Stappo

Teresa entra in collegio a Verona quando ha otto anni, nell'ottobre 1825. Comincia a segnare tutti gli avvenimenti della sua vita e di quella dei familiari in un diario che conclude intorno al 1891. Si sposa con il conte Federico Giuliari nel 1841, ha cinque figli, tre maschi e due femmine. Le femmine si sposano precocemente con giovani nobili, hanno numerosi figli e aborti. Il primogenito Scipione invece ha una carriera prestigiosa: partecipa volontariamente alla lotta d'indipendenza al seguito di Garibaldi e sposa una contessina dalla ricca dote. L'ultimo figlio si distingue per le capacità organizzative, mentre il secondogenito muore non ancora diciottenn...
Estremi cronologici
1825 -1891
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
220 p.
Collocazione
DP/12

Storia di mosche

Giovanna Valentini

Ricordi dell'infanzia nella campagna pisana lasciata troppo presto per seguire gli spostamenti di lavoro del padre, a Napoli, Milano e Novi Ligure. Di questi luoghi descrive ambienti, insegnanti, amici. Poi un nuovo trasferimento ad Ancona, l'iscrizione alla Facoltà di Lettere antiche a Firenze dove vive l'esperienza dell'alluvione.
Estremi cronologici
1944 -1970
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/12

[...] Gentilissime Signorine

AA.VV.

Corrispondenza di famiglia (padre, madre e quattro sorelle di cui due già sposate), tra cui lettere e cartoline postali e militari ricevute in tempo di guerra dai congiunti che si trovano al fronte, in ospedali militari o presso reparti di supporto in patria. La raccolta fu curata dalle sorelle minori, ancora signorine ai tempi della guerra, che vivono il conflitto con meno ansia. La interrompono quando le condizioni di vita peggiorano, dopo il bombardamento della loro casa e lo sfollamento in Brianza. I toni dei messaggi sono soggetti alla censura, di cui sono evidenti le tracce negli originali.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 30
Collocazione
E/13

[...] Sono nata

Ester Biselli

Figlia di madre nubile l'autrice viene affidata alla famiglia materna dopo la nascita perché la madre continua a lavorare come donna di servizio. La raggiunge adolescente a Milano trovando impiego nella stessa ditta. Durante la guerra, perso il lavoro, si danno al mercato nero per sopravvivere. In quel periodo fa anche la staffetta partigiana. Passata la guerra, dopo alcune vicissitudini personali, si avvicina al Partito Comunista. Nel 1959, nel mezzo di una brillante carriera lavorativa, incontra l'uomo della sua vita, istruttore di vela a Varazze. Qui passa un periodo felice ma è costretta a trasferirsi prima a Salsomaggiore e poi a Salò. La sua vita è sco...
Estremi cronologici
1928 -2012
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MP/13

[...] Caro babbo

Filiberto Boccacci

Filiberto ha vent’anni quando nel 1913 parte per il servizio militare in fanteria a Genova. Si trova sulle pendici del monte Mrzli, sul fronte dell’Isonzo. La brigata Salerno, di cui fa parte, ha da poco conquistato cima 1100 e le scomodità della guerra in trincea si fanno sentire in tutta la loro portata. La separazione della famiglia innesca una fitta corrispondenza dalla quale traspare l’approccio entusiastico alla vita del giovane. Nel 1916 frequenta un corso come allievo pilota e ottiene il brevetto: entra in Aeronautica, conquistandosi una posizione ambita e mitizzata dalle truppe di terra. Ma per Filiberto sarà la morte. Muore nel suo aereo durante un...
Estremi cronologici
1913 -1918
Tempo della scrittura
1904 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 123
Collocazione
DG/13

Le armi italiane e la campagna di Libia

Angelo De Feo

Memorie di un Ufficiale della Marina distaccato al Sid per controllare l'esportazione delle armi dal 1971 al 1987. Interrogato nel 1983 dal giudice Carlo Palermo che indagava su un traffico di armi in Libia e sulle implicazioni della P2 di licio Gelli su faccendieri e politici riferì quanto a sua conoscenza sin dal suo ingresso segreti. Sulla base del suo memoriale il giudice mette in luce i responsabili ma l'indagine subisce un arresto e viene trasferita di competenza territoriale alla Procura di Roma, dove viene insabbiata e poi riaperta dopo sei anni senza esiti positivi. Nel frattempo l'autore subisce ripercussioni nella carriera.
Estremi cronologici
1970 -2010
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Pamphlet
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 114
Collocazione
MP/13

Il risotto

Clelia Di Chiara

L'autrice racconta e descrive dettagliatamente le sensazioni vissute nella giornata del 29 aprile 1945 quando, allora undicenne, assiste all'esposizione del cadavere di Mussolini e di Claretta Petacci a Piazzale Loreto. Una vista impressionante e drammatica che la segnerà per molto tempo.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
2010 -2011
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MG/13

La mia guerra

Gaetano Ferrara

L'autore nel 1941 si trova arruolato in Aviazione a Novi Ligure. Dotato di una voce da tenore, dietro consiglio del Capitano, prende lezioni private da un maestro che lo fa partecipare con successo a concorsi canori, Nel 1942 viene trasferito a Sarzana, dove abbandona tale attività. Dopo un breve periodo di congedo raggiunge l'aeroporto di Sciacca e poi Milano. Con l'8 settembre 1943 inizia il suo sbandamento: dopo un periodo di lavoro saltuario presso dei contadini, raggiunge degli zii a Roma. Fatto prigioniero dai tedeschi sfugge ai lavori di trincea grazie alle esibizioni canore. Un sergente austriaco, innamorato del suo canto, gli confessa di non essere...
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MG/13