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Programmi e sogni

Giorgio Nobili

Un impiegato milanese in pensione scrive una memoria dell'infanzia e adolescenza durante il periodo della guerra. Nel 1943 tutta la famiglia, compresa la nonna, sfolla sul Lago Maggiore per fuggire dai bombardamenti che hanno iniziato a colpire Milano. Durante i due anni successivi anche Meina diventa zona di invasione dei tedeschi e alla fine della guerra anche delle truppe alleate, che portano a conoscenza della famiglia la nuova libertà, la democrazie e anche la disponibilità di cibo. Qui però accadono fatti terribili, come l'uccisione di alcuni ebrei, torturati e gettati nel lago con una pietra al collo. Più difficile da sopportare è la ritirata dei tede...
Estremi cronologici
1942 -1955
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 325
Collocazione
MP/13

Ricordi dell'infanzia e della prima giovinezza raccontati da un ottuagenario

Girolamo Tuzzolino

Un maestro siciliano in pensione racconta l'infanzia e la giovinezza nel paese natale, Marineo (PA). La vita di un paese e di una società rurale durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Diplomatosi maestro si trasferisce a Palermo, dove eserciterà la professione in un periodo di grande trasformazione sociale.
Estremi cronologici
1933 -1990
Tempo della scrittura
2009 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 193
Collocazione
MP/13

[...] Prima incursione aerea su Ventimiglia

Caterina Gaggero Viale

L'autrice è titolare di una rinomata trattoria della zona di Ventimiglia. Scrive il diario dal dicembre 1943 al novembre 1945 per ragguagliare il figlio prigioniero di guerra sulla vita vissuta durante la sua assenza. In questo arco di tempo traccia un quadro di quello che succede sui vari fronti dove la guerra infuria perché si informa dai giornali, ascolta la radio o gli avventori dell'osteria. Sullo sfondo di questo scenario appare la figura dell'autrice, donna pragmatica, forte di carattere e con la religione della casa, della terra e del lavoro. Malgrado i pericoli infatti, con l'aiuto della coraggiosa figlia Ada, riesce a portare a termine la vendemmia...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
237 p.
Collocazione
DG/Adn2

[...] Io avevo circa 7 anni

Aldo Bonini

La guerra nei ricordi di un bambino di sette anni: il padre e gli zii in guerra con i soli anziani e le donne a gestire la casa; la gioia dell'annuncio dell'armistizio che si tramuta ben presto in tragedia con l'occupazione tedesca, i bombardamenti, l'avanzata alleata, gli sconvolgenti fatti di Civitella ed infine l'arrivo degli Inglesi che portano la cioccolata, le scatolette ed il DDT.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 p.
Collocazione
MG/T2

Il passaggio del Fronte a Casole d'Elsa maggio-luglio 1944

Cecilia Trafficante

Sfollata privilegiata, ospite in una bella villa a Farneta, Cecilia racconta il passaggio del fronte a Casole d'Elsa, con tutti i suoi disagi ed i suoi drammi, ed il rientro dopo la liberazione nel suo paese distrutto dove, lentamente, lei e la sua famiglia ricominciano a vivere.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
16 p.
Collocazione
MP/T2

Diario di un ragazzo ormai vecchio

Giuseppe Donnini

Dalla memoria di un anziano signore, riemergono i ricordi: la guerra dei sommergibili; l'occupazione tedesca, il passaggio del fronte e la liberazione in Valtiberina; il procedimento di "discriminazione", risoltosi felicemente e senza problemi, al quale è stato sottoposto nel dopoguerra in quanto sottufficiale in carriera e l'interessante prospettiva di lavoro che gli si è presentata e che si è poi pienamente realizzata nel corso degli anni.
Estremi cronologici
1940 -1981
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
44 p.
Collocazione
MG/Adn2

Come sarebbe stato bello

Filiberto Antonelli

L'autore nasce a Montevarchi (AR) nel 1932 da una famiglia di contadini benestanti. Trascorre l'infanzia in una grande casa a Pestello ma in seguito, a causa del lavoro del padre, tutta la famiglia si trasferisce a Firenze. Qui rimane fino ai venti anni quando parte per l'Accademia militare di Modena. Trasferito in Piemonte conosce Nadia, lascia l'esercito e si impiega alla Fiat. Ritornato a Firenze, lascia il lavoro e con un parente rileva un ristorante. Dopo aver raggiunto ottimi riconoscimenti arriva una grossa delusione: il ristorante e il terreno vengono espropriati per la costruzione di una ferrovia e lui, con moglie e figli che ci lavorano, sono costr...
Estremi cronologici
1932 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
176 p.
Collocazione
MP/14

Il miracolo, la fatica e l'incanto del vivere

Pietro Roberto Comoretto

L'autore nasce nel 1925 in provincia di Udine da una famiglia della piccola borghesia. Ricorda l'infanzia e l'adolescenza nel piccolo paese, un microcosmo in cui fa fatica ad ambientarsi. Interrompe il Liceo Scientifico allo scoppio della guerra. Aderisce alla Resistenza come partigiano: viene ferito in un bombardamento aereo e ne subisce un altro da parte di una corazzata tedesca mentre si trova nel castello di Artegna con nove prigionieri tedeschi che gli sono stati affidati in custodia. Dopo la guerra si laurea in medicina e dopo una lunga gavetta in tanti ospedali vince il posto da primario della divisione O.R.L all'Ospedale di Pordenone. A coronamento d...
Estremi cronologici
1925 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
110 p.
Collocazione
MP/14

La mia naja

Giancarlo Chailly

Giancarlo Chailly nasce a Ferrara nel 1921 da una famiglia benestante e fascista. Studia ingegneria a Bologna e nonostante sia stato giudicato non idoneo al servizio militare per problemi cardiaci, nel maggio 1941 riesce a partire volontario con l'Artiglieria contraerea e a partecipare alla Seconda Guerra mondiale. Svolge alcuni mesi di addestramento nel Nord Italia ma deve aspettare il dicembre 1942, quando viene mandato in Sicilia, per esaudire il desiderio di cimentarsi in operazioni belliche. Nel luglio 1943 viene fatto prigioniero dagli americani. Il diario si interrompe tra il giugno e il luglio 1943 perché gli viene sottratto dagli Americani, ma Gianc...
Estremi cronologici
1941 -1947
Tempo della scrittura
1941 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
226 p.
Collocazione
DG/14

Una storia romana

Antonio Speranza

All'età di 75 anni l'autore scrive una memoria in cui rievoca gli ultimi tre anni di guerra. Descrive la Roma del 1943 sottoposta a pesanti bombardamenti, il trasferimento del padre a Cremona per lavoro. Dopo aver vissuto nella Repubblica Sociale fino alla fine della guerra il ritorno a Roma della famiglia è turbato dal provvedimento di epurazione del sottosegretario Barracu nei confronti del padre, impiegato statale, poi reintegrato con l'Amnistia Togliatti.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
156 p.
Collocazione
MG/14