[...] Quando a marzo scorso sono tornato dall'Afghanistan
Vauro Senesi
Il racconto giornaliero dell'Afghanistan a un mese dall'attacco alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001. Il noto disegnatore e vignettista torna a ottobre dagli amici di Emergency e vive a fianco di Gino Strada la devastazione della guerra tecnologica, ripresa dai media, che lascia dietro di sè morti e mutilati, vittime degli "effetti collaterali" dei bombardamenti.
Un'adolescente dell'alta borghesia veneta trascorre tre mesi con la nonna, nella casa di famiglia del trevigiano. Trova in soffitta un vecchio diario della madre e prende a scriverne uno anche lei: è entusiasta quando viene ammirata per la bellezza ed è consapevole del proprio divario sociale dai contadini. Quando la guerra lo permette, si spinge sino a Venezia dove frequenta il caffè Florian, gli stabilimenti del Lido a fianco di un ragazzo bello e ricco di cui è innamorata, ricambiata.
L'autrice, insegnante emiliana in pensione, rielabora le pagine del suo diario per ripercorrere alcune tappe importanti della sua vita: l'infanzia, il periodo della guerra nella villa del nonno con zii e cugini, il dopoguerra sola con la mamma aspettando che il papà uscisse allo scoperto, le scuole, l'università mentre insegna in una scuola di campagna. Poi l'evasione da casa per sentirsi più libera, fino alle esperienze in una "comune" e in radio, attraverso una Cooperativa d'informazione e cultura, che la porta ad occuparsi di immigrati e lotte sindacali. Attraverso la poesia ricorda una storia d'amore sbocciata a poi conclusa e annota i dialoghi dell'ulti...
Dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia e dietro la delazione di un conoscente, Nicola, Direttore dell'Ufficio tecnico comunale di Patti (ME), viene arrestato con l'accusa, probabilmente, di appartenenza al fascismo o di ricostituzione del partito fascista clandestino. Detenuto prima nel campo prigionieri di guerra di Catania e poi in quello di Padula dal settembre 1943 al marzo 1945 scrive ininterrottamente alla moglie. Cristina, insegnante, gli sarà di conforto rispondendogli regolarmente insieme al figlio per metterlo al corrente dell'andamento familiare e delle occupazioni scolastiche.
L'autore nasce nel 1893 a Contigliano, in provincia di Rieti, ma si trasferisce giovanissimo a Terni. Studia fino alla sesta elementare e nel 1910 viene assunto come operaio elettricista alle Acciaierie. E' un socialista convinto, animato da un profondo senso di giustizia e umanità. Quando nel 1915 scoppia la Prima Guerra Mondiale e parte per il fronte, come artigliere, non nasconde sentimenti pacifisti, che sente di condividere con la maggioranza dei soldati che combattono al suo fianco. Descrive gli spostamenti in Trentino prima e poi sul Carso dove assiste a numerosi assalti con morti e feriti. Racconta la sconfitta di Caporetto e l'odissea della ritirata...