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Vivere per raccontare

Pasqualina Caruso

Il giorno della dichiarazione di guerra dell'Italia una giovane siciliana, che vive a Napoli con la famiglia, decide di scrivere un diario che diventerà cronaca degli eventi e bollettino di guerra. Si spalancano squarci di vita famigliare, con l'incubo delle sirene che annunciano i bombardamenti su Napoli. Gli anni della guerra descritti da una studentessa, vissuti nella paura degli attacchi aerei e dal disagio per lo sfollamento. Dopo l'8 settembre del 1943, crede che la guerra è finita, e si stupisce che gli aerei bombardano ancora la città: invece iniziano altri terribili mesi di paura per la fame e i saccheggi da parte dei soldati tedeschi.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
cronaca
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 424
Collocazione
DG/05

...Libertà vo'cercando che si cara...Piccole storie, grandi uomini

AA.VV.

Una pensionata ligure mette insieme episodi, aneddoti e ritratti di personaggi riguardanti la Resistenza a Savona. Il materiale è tratto da archivi, giornali e testimonianze scritte lasciate dal padre, oppositore al fascismo e sostenitore dell'attività partigiana.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2007 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp.131
Collocazione
MP/Adn2

Diario

Uberto Achille Scaciga Della Silva

Il sogno di una libera repubblica nella valle dell'Ossola, dopo solo 40 giorni dalla liberazione del territorio da parte delle truppe partigiane, sta svanendo: i nazi-fascisti stanno infatti riconquistando la valle, e gli abitanti che avevano dato supporto alle bande partigiane fuggono verso la Svizzera. L'autore del testo, sordo da entrambe le orecchie, è uno dei pochi che decide di rimanere nella propria abitazione, al fine di proteggere i beni della famiglia. Durante i mesi in cui il paese è occupato dai tedeschi e dai repubblichini di Salò, l'autore tiene un diario in cui descrive gli avvenimenti giornalieri, contrassegnati dalle continue confische e dai...
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
9 p.
Collocazione
DP/T2

Il diario di Gemma

Gemma Cecchi

L'occupazione tedesca e la liberazione da parte dei soldati americani della frazione di San Vivaldo, nel comune di Montaione (Firenze), nel diario di una maestra elementare. Grande risalto è dato alla descrizione dei saccheggi e della brutalità dei soldati tedeschi.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
30 p.
Collocazione
DG/T2

Il mio diario di prigionia

Egidio Bertazzo

Due anni in Germania raccontati attraverso le pagine del diario di un soldato veneto deportato dopo l'8 settembre 1943. Dall'agosto del 1944 viene dichiarato, insieme ai suoi compagni di sventura, "libero lavoratore" e obbligato al lavoro nel territorio del Reich per tutto il tempo della guerra. Descrive anche le difficoltà del rimpatrio nel giugno e luglio del 1945, con una fuga prima nascosto tra i boschi e poi nei vagoni dei treni.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
60 p.
Collocazione
DG/ADN2

Dalla Verna Toscana alla Verna Cinese

Ruffino Barfucci

Nel 1933, appena ventunenne e prima ancora di essere ordinato sacerdote, il novizio francescano Ruffino Barfucci parte come missionario per la Cina, terra sconvolta dalla guerra civile tra le truppe comuniste di Mao-Tse Tung e quelle nazionaliste di Chiang Kai-Shek, dove le missioni cristiane sono spesso vittime di violenze. Assieme ad altri confratelli è destinato al convento di Chayenkow, chiamato per la sua ubicazione tra le montagne "la Verna cinese". La quiete del luogo però non è pari a quella del Santuario francescano che sorge in provincia di Arezzo, perché appena due anni prima le truppe comuniste hanno ucciso sette frati. Viene ordinato sacerdote n...
Estremi cronologici
1933 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
50 p.
Collocazione
MP/14

Roccaraso 8 settembre 1943

Adriana Del Pelo Pardi

Una moglie con tre bambini è sfollata da Roma a Roccaraso (AQ), a casa della suocera, e da lì scrive lettere al marito rimasto in città per lavoro per rassicurarlo riguardo la loro situazione. Elenca le spese che sopporta, lo aggiorna della salute dei figli, racconta l'occupazione tedesca del paese e spera che la guerra finisca per riunirsi a lui.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
42 p.
Collocazione
E/15

Appunti dall'Impero (il miraggio dell'Africa in 28 mesi)

Marcello Gobbi

Interessante descrizione della presa di Addis Abeba da parte dell'esercito inglese e della prigionia degli italiani, in Africa per costruire strade, prima di potersi imbarcare nelle "navi bianche" ed essere rimpatriati.
Estremi cronologici
1941 -1942
Tempo della scrittura
1941 -1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
230 p.
Collocazione
DG/Adn2

dalla frullana al computer

Elio Rossi

Un anziano toscano, su suggerimento di amici, scrive, al computer, la memoria della propria vita andando, così, a comporre un album di famiglia ricco ed interessante che, grazie anche a fotografie e documenti, rende testimonianza di molteplici avvenimenti che hanno caratterizzato il novecento.
Estremi cronologici
1922 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
276 p.
Collocazione
MP/Adn2

Diario di prigionia

Bruno Bigini

Prigioniero in Germania, prima in un campo di lavoro dove la fame e il freddo lo debilitano e lo abbruttiscono, poi in una fabbrica a Weimar, finisce con l'instaurare un ottimo rapporto con la popolazione locale di cui sperimenta la solidarietà e l'affetto. Al termine delle ostilità, con l'arrivo dei Russi, rientra in Italia con un'automobile Opel che un ingegnere tedesco, per gratitudine, mette a disposizione sua e dei suoi amici.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
63 p.
Collocazione
MG/Adn2