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Le mie memorie dalla Siberia alla Cina

Antonio Savoi

Nato nel 1889 in Provincia di Trento, lavora fino ai ventuno anni nel ramo alberghiero: a quell'età viene chiamato a prestare servizio nelle file dell'esercito austriaco. Alla fine della leva viaggia in Europa per imparare le lingue e perfezionare la sua professione, ma quando scoppia la Prima Guerra Mondiale viene richiamato al Comando Militare di Trento. Arruolato come cuoco, viene inviato al Fronte Russo dove combatte in prima linea nelle trincee. Per evitare i soprusi si fa catturare dai cosacchi, che gli danno la possibilità di tornare in Italia e di combattere contro l'Austria ma non accetta per paura delle ritorsioni verso la famiglia: viene trasferit...
Estremi cronologici
1905 -1957
Tempo della scrittura
1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/11

Dalla Verna Toscana alla Verna Cinese

Ruffino Barfucci

Nel 1933, appena ventunenne e prima ancora di essere ordinato sacerdote, il novizio francescano Ruffino Barfucci parte come missionario per la Cina, terra sconvolta dalla guerra civile tra le truppe comuniste di Mao-Tse Tung e quelle nazionaliste di Chiang Kai-Shek, dove le missioni cristiane sono spesso vittime di violenze. Assieme ad altri confratelli è destinato al convento di Chayenkow, chiamato per la sua ubicazione tra le montagne "la Verna cinese". La quiete del luogo però non è pari a quella del Santuario francescano che sorge in provincia di Arezzo, perché appena due anni prima le truppe comuniste hanno ucciso sette frati. Viene ordinato sacerdote n...
Estremi cronologici
1933 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
50 p.
Collocazione
MP/14

[...] mamma carissima

Mario Ponzi

Mario, figlio di una lavandaia, sposa sin da ragazzo la lotta proletaria. Per il suo attivismo politico finisce sotto il torchio del Tribunale speciale e nel 1930 viene incarcerato per colpe che non conosciamo. Nel 1936 evade, lascia l'Italia e si rifugia in Francia, spostandosi da una località all'altra. Scrive soprattutto alla madre Anita, preoccupandosi di inviarle qualche sofferta rimessa sottratta ai guadagni risicati dei suoi lavori saltuari. Le sue lettere contengono sempre generose parole di rassicurazione: Mario si sforza infatti di nascondere la dura realtà della sua condizione, per regalare alla famiglia l'illusione che stia vivendo una vita digni...
Estremi cronologici
1939 -1942
Tempo della scrittura
1939 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
50 p.
Collocazione
E/17

Mio fiume

Daniele Bettenzoli

L'autore, primo di sei figli, fa una revisione della sua vita soffermandosi soprattutto sull'infanzia, periodo problematico per via dei rapporti con la madre. La memoria si conclude con la decisione, a undici anni, di entrare in seminario per sfuggire al controllo della donna. Diventa missionario nell'ordine dei comboniani, per dedicare la sua vita all'apostolato e alla catechizzazione delle popolazioni non cristiane ma anche per sentirsi parte di una comunità che lo può amare. Oltre al contesto familiare racconta gli anni della guerra.
Estremi cronologici
1933 -1946
Tempo della scrittura
2012 -2017
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
91 p.
Collocazione
MP/18

Voandalana: il frutto del viaggio

Paola Maccioni , AA.VV.

Una donna di origine sarda scrive per oltre trent'anni, affidando a diari, lettere e appunti il racconto della sua vita e le riflessioni sulle sue vicissitudini personali e familiari.
Estremi cronologici
1971 -2005
Tempo della scrittura
1971 -2005
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
504 p.
Collocazione
DP/Adn2

Da Napoli a Pechino

Enrico Adami

A metà degli anni Venti, un sacerdote italiano appartenente agli Stimmatini si reca in Cina come missionario e racconta, in dialetto veneto, il suo viaggio e i primi mesi di permanenza a Pechino. Partito in nave da Napoli, giunge a destinazione dopo aver toccato le coste africane e asiatiche e si dedica allo studio, al lavoro e alla preghiera.
Estremi cronologici
1925 -1926
Tempo della scrittura
1926 -1926
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
90 p.
Collocazione
MP/Adn2

Carteggio tra Sante Saragoni e Alberto Fausto Marinetti

Alberto Fausto Marinetti , Sante Saragoni , Maria

Un membro della Comunità di Nomadelfia e la moglie scrivono a un amico sacerdote, anch'egli "nomadelfo" ma allontanato dall'associazione e trasferitosi in Brasile nei primi anni Ottanta. La figura di don Zeno Saltini, le problematiche della Comunità, i contrasti con essa e le riflessioni sulla strada da seguire sia a livello personale sia comunitario sono, accanto all'espressione di un fraterno e profondo affetto e di stima reciproca tra gli scriventi, i temi principali di un epistolario che attraversa un decennio.
Estremi cronologici
1952 -1989
Tempo della scrittura
1979 -1989
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
92 p.
Collocazione
E/19

Bianco e nero. Hadis. Hadisi N'Gio'. Gemelli

Italo Cipolat

Un uomo, nato in Congo da genitori italiani emigrati in Africa all’inizio del Novecento, racconta la sua vita dall'infanzia al rientro definitivo in Italia, avvenuto negli anni Settanta per motivi di salute. Trascorsa la prima infanzia nella farm che il padre costituisce negli altopiani del Katanga, viene inviato a studiare prima in Sudafrica e poi a Malta e in Italia. Ventenne fa ritorno in Congo alla vigilia dello scoppio della Seconda guerra mondiale e quando l’Italia entra nel conflitto al fianco della Germania e contro il Belgio è arrestato con la famiglia e internato per due anni. Liberato, deve affrontare il lutto della morte del padre. Nella sua vi...
Estremi cronologici
1917 -1994
Tempo della scrittura
1974 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
564 p.
Collocazione
MP/19

Il racconto della mia vita

Marino Ceccherelli

Un frate francescano, nato del 1915 in provincia di Firenze e giunto al nuovo millennio, racconta la sua lunga vita a partire dall'infanzia. Giovanissimo, segue la vocazione religiosa ed entra in convento. Uomo di profonda cultura e spiritualità, coltiva la propria conoscenza ben oltre gli studi universitari e viaggia in diversi Paesi, guidato dall'interesse per l'arte e la storia. Insegnante per cinquant'anni, è anche autore di numerose pubblicazioni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1915-1920
Fine: 2000
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1995-2000
Fine presunta: 1995-2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
80 p.
Collocazione
MP/20

Memorie. Corrispondenza di Fausto Marinetti dal Nordest del Brasile: 1982-1989

Alberto Fausto Marinetti

All'inizio degli anni Ottanta, un sacerdote vissuto nella comunità di Nomadelfia (GR) inizia la sua esperienza di missionario in Brasile. Negli anni della sua permanenza in Sud America è costantemente a contatto con la dilagante miseria e lo sfruttamento della popolazione locale. Da Açailandia, dallo stato del Maranhão e dalle numerose altre località brasiliane che visita, scrive centinaia di lettere a un amico, membro anch'egli della comunità grossetana. Dalla prima all’ultima, le missive sono dominate dalla progressiva scoperta della “vera” missione da compiere tra i “veri” mali del mondo, dei limiti della Chiesa e della stessa esperienza di Nomadelfia.
Estremi cronologici
1982 -1989
Tempo della scrittura
1982 -1989
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
176 p.
Collocazione
E/20