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Miriam l'ebrea

Giornando Barbari

L'infanzia serena e povera in una famiglia numerosa e l'adolescenza, tutta dentro la guerra. Nel 1943, una famiglia ebrea di sei persone, compra il podere che la famiglia dell'autore lavora. Nasce fra loro amicizia e complicità, prima del tragico epilogo, quando quattro di loro sono deportati. Lui ha quattordici anni e inizia a lavorare, prima a Bologna, poi per i tedeschi lungo la Linea gotica, sempre sotto continui e forti bombardamenti. Arrivano gli Alleati e lui è felice: può suonare, con la sua fisarmonica, i loro ritmi sincopati.
Estremi cronologici
1940 -1952
Tempo della scrittura
1997 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
storia corale
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Fotografie
Consistenza
pp. 418
Collocazione
MP/02

[...] Mio Gino

Ester Abuaf , Luigi Erminio Pelo

Lo scambio di lettere tra un tipografo milanese e una giovane immigrata turca di cui si è innamorato e da cui attende il secondo figlio. Sullo sfondo delle leggi razziali, lei è detenuta nel carcere di San Vittore, perchè appartiene ad una minoranza etnica, e vive con la speranza della prossima scarcerazione; lui lavora alacremente per provvedere alla famiglia e per cercare, presso le ambasciate, appoggi per permettere alla giovane e ai loro figli, di uscire dall'incubo di carceri e orfanotrofi.
Estremi cronologici
1933 -1944
Tempo della scrittura
1933 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 36
Collocazione
E/02

Una Ragazzina e l'Armistizio dell'8 Settembre 1943. Storia vissuta

Fiorenza Di Franco

Il secondo conflitto mondiale e il dopoguerra in Ungheria, nel racconto della giovane figlia di un importante diplomatico italiano, nato a Fiume. Mentre il padre - di fede badogliana -, detenuto politico, sopravviveva con fatica a Mauthausen, lei, il fratello e la madre, in compagnia dell'amico Giorgio Perlasca, erano internati dal governo ungherese. Dopo la fuga dal campo, dovettero guardarsi dalle "croci frecciate", formazione nazista, appena salita al potere. Passato il conflitto, furono testimoni dei soprusi del governo comunista contro la borghesia e la Chiesa.
Estremi cronologici
1932 -1951
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 118
Collocazione
MG/02

Diario di Nina Molco da Livorno e Cutigliano

Anna Molco

Diario di avvenimenti giornalieri sotto forma di lettere scritte a una sorella che si trova in Palestina e con la quale, in realtà, non è possibile corrispondere dal giorno dell'entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania. Nel 1943, per sfuggire alle incursioni aeree che si facevano sempre più gravi, l'autrice da Livorno si trasferisce a Cutigliano, dove grazie all'aiuto di un maresciallo dei carabinieri riesce a sottrarsi alla cattura da parte delle S.S. Il diario finisce il 25 marzo 1945 con la liberazione della Toscana.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DG/Adn2

La bicicletta di mio padre

Fabrizio Roccheggiani

La primissima infanzia di un futuro commerciante romano, laureato in legge, che ricorda l'atmosfera della sua città durante la seconda guerra mondiale. I suoi genitori collaboravano attivamente con la Resistenza; sua madre nascondeva nel passeggino, sotto di lui, pistole e bombe a mano da consegnare a gruppi di volontari per la libertà. Nello stesso palazzo in cui abitano, un appartamento è usato dalla milizia fascista per torturare i sospetti oppositori al regime.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MP/Adn2

Hortus Conclusus

Graziella Locatelli

Gli usi e le tradizioni degli anni Trenta e Quaranta nei ricordi di un'insegnante piemontese. Un affresco famigliare illuminato dalla figura del padre che, da piccolo proprietario terriero, diviene industriale nel campo dei colorifici tessili e che, per motivi di lavoro, costringe la famiglia a frequenti cambi di residenza.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/03

Un secolo - un istante

Malgorzata Maria Straszewska

Un'architetto polacca partecipa alla resistenza che la popolazione di Varsavia oppone ai tedeschi: deportata in un campo di lavoro in Germania, con l'avvento del comunismo nel suo paese d'origine, emigra prima in Belgio, poi in Inghilterra. Sposatasi e con due figli, si trasferisce in Italia dove il marito ottiene un importante lavoro in banca: dopo anni di ristrettezze, inizia una vita serena.
Estremi cronologici
1928 -1971
Tempo della scrittura
1989 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/03

[...] Nel vivere una giornata

Silvia Salvatici

Una giovane studiosa lavora per la cooperazione internazionale nel Kosovo del dopoguerra, curando un progetto di "Archivi della Memoria". Attraverso numerose interviste e incontri emergono i drammi, le speranze e le miserie appena vissute, sia dai serbi che dagli albanesi. Il piano più intimo e personale si sovrappone alla narrazione degli incontri effettuati per motivi di lavoro.
Estremi cronologici
2000 -2001
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 62
Collocazione
DP/03

Storie di famiglia

Annamaria Marini

La città di Napoli è lo scenario dell'autobiografia di un'insegnante elementare. L'opera si apre come una saga famigliare, che rievoca le persecuzioni razziali subite dal ramo materno della famiglia, ad opera dei nazisti, nonchè la morte del padre dell'autrice, avvenuta per infarto prima che lei nascesse. Un amato fratello le è vicino durante le gravi crisi depressive della madre. Lei cresce con una mentalità libera, frequenta gli ambienti culturali della città, si innamora e sposa un architetto, da cui ha due figli, e racconta la parabola del loro amore, fino alla separazione.
Estremi cronologici
1940 -1987
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/04

Diario - L'ombra della vita

Elda Rulli

L'infanzia e la giovinezza in una borgata romana: il ricordo di quando andava a giocare nelle cave Ardeatine, del padre, della guerra e delle sue atrocità, dei tedeschi e delle rappresaglie, ma anche dei gesti di generosità verso ebrei e sbandati. Dopo la guerra: la professione di ostetrica.
Estremi cronologici
1938 -1995
Tempo della scrittura
1985 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 242
Collocazione
MP/04