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[...] Conobbi la mamma

Ettore Finzi , Adele Foà

Nel 1939, Ettore e Adele, appena sposati, partono da Milano per raggiungere la Palestina e sfuggire alle persecuzioni razziali. Dopo cinque anni, Ettore va a lavorare come chimico industriale ad Abadan in Persia, lasciando la moglie a Tel Aviv con due figli piccolissimi. Inizia così un fitto epistolario in cui Adele, rimasta sola a crescere i figli Hanna e Daniel, lo rende partecipe in ogni momento della vita familiare. Caparbia e tenace, nonostante le difficoltà, si adatta ai lavori più umili pur di partecipare economicamente al mantenimento della famiglia. I coniugi condividono le ansie per i parenti rimasti in Italia esposti ai pericoli della guerra e del...
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1939 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Integrazione
Fotografie
Consistenza
pp. 390
Collocazione
E/11

Memorie

Fioralba Falorni

Nata da madre ebrea e padre cattolico l'autrice vive con la nonna e bisnonna materna, quest'ultima bisognosa di cure. Con l'avvento delle leggi razziali si rifugia con loro a Ristonchi, un piccolo borgo nelle colline vicino a Firenze. Questo periodo per lei è felice, ma la situazione muta quando torna in città, dove frequenta la scuola ebraica e dove si scontra con altre problematiche familiari.
Estremi cronologici
1939 -1953
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 76
Collocazione
MP/13

Nato a Fiume

Luciano Pick

L'autore nasce nel 1940 a Fiume ed è il più piccolo di cinque figli. All'età di quattro anni con la mamma e il fratello Claudio fugge per raggiungere il campo profughi di Padova, mentre il padre rimane a Fiume per seguire il processo dei due fratelli maggiori, imprigionati dai titini. Raggiungerà in un secondo momento la moglie e i due figli più piccoli, mentre i più grandi riusciranno a fuggire e a ricongiungersi tempo dopo. Inizia un periodo di disagi, privazioni e difficoltà di inserimento. Dal campo vengono trasferiti in una scuola vicino alle mura di Padova, successivamente i profughi occupano un asilo, dove ogni famiglia prenderà possesso di un'aula....
Estremi cronologici
1940 -1995
Tempo della scrittura
1996 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 317
Collocazione
MP/13

La gabbietta di Kafka. Memorie di un balilla rispettoso, 1926-1943

Ivano Cipriani

Le memorie di un ultraottantenne che rievoca i suoi primi diciott'anni di vita, dalla nascita, nel 1926, alla Liberazione di Roma. Figlio unico di una famiglia antifascista fuggita da Pistoia a Roma, ricorda e racconta la scuola di regime e gli eventi della dittatura fascista visti con gli occhi di un balilla prima e di un avanguardista poi, le leggi razziali, l'eco delle guerre lontane e lo scoppio del secondo conflitto mondiale, i bombardamenti e l'occupazione tedesca della capitale, la scoperta di libri e giornaletti, la crisi religiosa, la malattia, la musica, il cinema, gli amici, in un continuo mescolarsi di pubblico e privato. Il bambino diventato un...
Estremi cronologici
1926 -1944
Tempo della scrittura
2008 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
280 p.
Collocazione
MP/16

La Turchia di Luigi de Robert e dei suoi successori. 1840-1940

Edoardo De Robert

Un dirigente d'azienda in pensione scrive una memoria di famiglia, a partire dal XIX secolo, quando il nonno emigra in Turchia. Cent'anni di storia e di saga familiare, dalla Carboneria alla Seconda guerra mondiale.
Estremi cronologici
1843 -1950
Tempo della scrittura
2009 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Saga familiare
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
274 p.
Collocazione
MP/16

Notiziario storico

Ester Marozzi

Una maestra milanese in pensione decide di scrivere un diario come un "notiziario storico". Sulla base delle notizie dei giornali del regime annota le vicende politiche dell'anteguerra e poi della guerra dell'Italia. Sfidando i controlli tentacolari del regime denuncia le responsabilità di Benito Mussolini e dei gerarchi. Si scaglia, a volte ricorrendo allo strumento delle barzellette, contro l'atteggiamento servile del Duce al cospetto dell'alleato tedesco e contro la monarchia ridotta a puro ornamento, contro le leggi razziali. Dettaglia le condizioni di vita dei milanesi, terrorizzati dai bombardamenti e ridotti alla fame. Tra la fine del 1943 e l'inizio...
Estremi cronologici
1939 -1944
Tempo della scrittura
1939 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
569 p.
Collocazione
DG/15

La memoria e la speranza

Piero Terracina

Un uomo di religione ebraica, arrestato a Roma nel 1944 e deportato ad Auschwitz-Birkenau a quindici anni insieme ai familiari, racconta gli orrori dei campi di concentramento nazisti e il proprio impegno di testimone di memoria.
Estremi cronologici
1938 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
27 p.
Collocazione
MG/Adn2

[...] Il giorno 10 agosto 1886

Alfonso Tropia

L'autore nasce a Canicattì da una famiglia della piccola borghesia. Frequenta la scuola tecnica e poi da privatista consegue la licenza liceale. Si laurea in giurisprudenza e dopo aver esercitato come avvocato si dedica all'insegnamento. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale riprende l'insegnamento conseguendo una seconda laurea in lettere. Il testo ripercorre attraverso tantissimi brevi episodi la sua vita, sul sottofondo di vicende storiche importanti che l'hanno attraversata, come le due guerre.
Estremi cronologici
1886 -1954
Tempo della scrittura
Inzio: 1950
Fine presunta: 1950-1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
492 p.
Collocazione
MP/17

Una città di nome Lattes

Giuseppe Lattes

L'autore, dirigente d'azienda torinese, scrive la storia della sua famiglia, ebrei residenti a Torino ma originari della Francia. Il padre è un industriale, ha tre fratelli e vive un'infanzia e giovinezza serene ben inserito nella società. Durante una vacanza sulle pendici del Monte Bianco si innamora a prima vista di una ragazza. L'inizio dell'idillio per ogni coppia normale ma siamo nel 1937 e la campagna antiebraica del regime e della stampa fascista comincia ad essere più intensa e le leggi razziali impediscono l'unione tra "ariani" e "non ariani". Inizia la convivenza che porta alla nascita di una figlia, preceduta da un matrimonio clandestino, e il rap...
Estremi cronologici
1900 -1949
Tempo della scrittura
1989 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
80 p.
Collocazione
MG/17

Qualche ricordo della mia lunga vita

Franco Mori

Una vita lunghissima e ricca, questa del nostro autore che nasce in un contesto colto e benestante dove, soprattutto grazie alla madre, la pittrice Marisa Mori, lontana discendente del Bernini, viene a contatto con importanti esponenti della nostra cultura. La passione per la psichiatria e per la psicoanalisi lo inducono, progressivamente, a riflettere sulla condizione del malato di mente portandolo ad impegnarsi attivamente per il superamento dell'istituzione manicomiale a favore di un approccio diverso, più umano e più rispettoso della persona, nei confronti della malattia mentale.
Estremi cronologici
1922 -2012
Tempo della scrittura
1922 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
224 p.
Collocazione
MP/Adn2