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Pensieri del cuore di mamma Vittoria

Vittoria Bonvini

Pagine di diario, riflessioni, appunti scritti durante gli anni da una madre che soffre per la situazione familiare della figlia, lasciata dal compagno. Poiché è molto religiosa per anni non le parla: con il divorzio sono crollati i principi a cui crede, anche se continua a nutrire verso di lei un profondo affetto, che alla fine supera tutte le barriere.
Estremi cronologici
1989 -1990
Tempo della scrittura
1989 -1998
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Collocazione
DP/Adn2

Che vita difficile. Pietre e inferriate. Raccolta di poesie dello stecchetti

Salvatore Nulvesu

Un ex detenuto sardo ricostruisce le tappe della sua travagliata esistenza: cresciuto per strada fin da piccolo, con una madre assente ma che ama immensamente, vive di espedienti, trascorre gran parte della sua vita tra riformatori e carcere. Descrive l'inferno della vita all'interno del carcere, fatta di violenza, subordinazione e miseria umana. Una volta uscito vive di nuovo in miseria, con una moglie inabile, cercando di ottenere dallo stato una pensione per gli anni che ha lavorato in carcere, per cui ha versato i contributi assicurativi.
Estremi cronologici
1920 -1970
Tempo della scrittura
1965 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 1002
Collocazione
MP/Adn2

Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

'Nta ciumara d''u paisi

Valeria Bivona

All'età di sei anni torna dalla Germania, dove la famiglia era emigrata, in Sicilia, sua terra natale, dove trascorrerà i mesi estivi, ospite prima dei nonni materni a Ciarra, poi paterni a Palermo. In casa di quest'ultimi subisce molestie sessuali da parte del nonno. Tornata poi a Ciarra, in una nuova casa con i genitori, anche il padre, recentemente uscito dal carcere, approfitterà sessualmente di lei e tale situazione si protrarrà anche al loro ritorno in Germania.
Estremi cronologici
1974
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/08

Carissima signora

Anselmo Augusto Bizzarri

Le lettere dell'Allievo Ufficiale Augusto Bizzarri, laureando in giurisprudenza, frammezzate a quelle della madre e dei fratelli. Dalla caserma di L'Aquila, al campo di Avezzano, da Neive a Mostar, culla del conflitto serbo-croato. Mesi di fitta e amorevole, necessaria corrispondenza con l'adorata "genitrice", la madre che è il fulcro dell'attività e del nucleo famigliare, di bonarie ramanzine al fratello Ugo, di anelate e puntualmente annullate licenze, di pacchi e vaglia "salvavita", di esami e inutile volontà di studiare: niente più università, solo espletamento del proprio dovere di soldato, fin là, sui monti croati, bersaglio dei partigiani. E dei parti...
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 60
Collocazione
E/08

Ritorno dall'infinito

Aurelio Cupelli

Due giorni in viaggio con la figlia e il padre, verso il paese della propria infanzia: l'occasione per ripercorrere momenti del passato, ma anche per valutare scelte presenti all'insegna di una serenità ritrovata.
Estremi cronologici
2006
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 62
Collocazione
DV/08

Le mie paure e le mie delusioni

Angelo Daniele

Nato a Napoli, si trasferisce a Riccione con i genitori. Portatore di un leggero handicap, si sente emarginato e non riesce a trovare un lavoro stabile. Marito e padre, vive molteplici difficoltà a livello sia personale sia familiare.
Estremi cronologici
1970 -2007
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
MP/08

Diario dedicato alla mia dolce Antonietta

Corrado Di Pompeo

Ottobre 1943: al settimo piano di un condominio romano nei pressi della stazione Tuscolana vive come un recluso Corrado, impiegato del Ministero delle Corporazioni, rientrato da Campobasso dove ha lasciato moglie e figli presso parenti, nell'intento di salvaguardare il posto di lavoro e la propria casa, sicuro che la guerra stia per finire. La linea di Cassino demarca la separazione dalla famiglia e non trapelano notizie. Così Corrado, con l'orecchio sempre teso alla radio, si mette a scrivere il diario dei lunghi mesi dell'occupazione di Roma e lo dedica all'amata consorte. Il 4 giugno 1944 Roma è liberata e, nella certezza di riabbracciare presto i suoi ca...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 228
Collocazione
DG/08

L'altra faccia della storia

Renato Fucini

Arruolato "per senso di dovere e amor di patria" nei "Moschettieri delle Alpi", aderisce alla Repubblica sociale italiana per difendere il territorio dall'invasione degli stranieri. Al termine della guerra viene fatto prigioniero dagli americani e passa centoquaranta giorni nel campo di prigionia di Coltano, soffrendo per la fame e la mancanza di notizie da casa. Anche dopo la liberazione lui e la famiglia sono oggetto di persecuzioni e ingiustizie.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MG/08

By the ionian trip

Vincenzo Galardo

"Se ce l'avevo fatta a Londra potevo farcela ovunque". Dopo aver trascorso dodici anni a Bologna (dove si diploma all'accademia di Belle Arti), in Francia e in Inghilterra, un giovane calabrese torna nella sua terra e, insieme alla sua compagna, apre un laboratorio di ceramica in un paesino della Sila, tentando anche la vendita come ambulante. Il sogno si infrange in mille difficoltà - "in Calabria non serve a niente lottare" - e il giovane finisce per abbandonare le sue aspirazioni artistiche accettando un lavoro nell call-center dell'Alcatel. Ma non resisterà a lungo.
Estremi cronologici
2005 -2006
Tempo della scrittura
2006 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Consistenza
pp. 107
Collocazione
MP/08