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Diario della Prima Guerra Mondiale del soldato del Genio AMARIO VITALE

Amario Vitale

L'autore, soldato del genio durante la prima guerra mondiale, è a Udine quando è in corso la disfatta di Caporetto e ne vede le tragiche conseguenze, sia per i civili che per i militari. A piedi, distrutto dalla fame e dalla stanchezza riesce a raggiungere Padova attraversando il Tagliamento. A novembre del 1917 trasferito a Taranto, si imbarca per l'Albania e quindi raggiunge la Macedonia. E' con i radiotelegrafisti che, sempre a piedi e fra mille difficoltà, raggiunge la Serbia, dove hanno inizio le vittorie contro gli austriaci. A guerra finita, attraversa la Bulgaria e la Turchia e, ritorna in Italia.
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
1917 -1918
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 52
Collocazione
MG/Adn2

Anna Franceschini - Storia 1998

Olga Franceschini

Il passaggio da un'infanzia agiata e spensierata, all'adolescenza, segnata dalla crisi economica e dalla morte del padre, nella memoria di un'insegnante di matematica: l'incontro con un sottotenente, poi suo marito, il conseguimento della laurea e l'insegnamento, segnano l'inizio di un nuovo periodo.
Estremi cronologici
1919 -1947
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MP/03

[...] Negli ultimi giorni dell'estate del 43

Virgilio Mario Colantonio

Catturato dai tedeschi mentre è sfollato con la famiglia in un paese del napoletano, un professore di filosofia, di costituzione gracile e delicata, è deportato nella Germania occidentale e costretto ai lavori forzati. Un anno e mezzo segnato dai soprusi di alcuni capo-baracca, dal lavoro in fabbrica e lungo le ferrovie, dalla fame insanabile e dalla paura, finirà con l'arrivo degli americani.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1948 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 108
Collocazione
MG/03

Epopea di un uomo e della sua terra

Fabio Guerra

L'autobiografia di un pensionato che, lasciato il paese a dodici anni, continua gli studi a Firenze, diventa perito agrario e realizza il sogno di frequentare il Corso allievi ufficiali ed entrare nell'Aeronautica. Una vita dedicata alla famiglia, caratterizzata da tanti viaggi in Italia e all'estero, da una carriera lavorativa che conclude con il grado di tenente colonello e dall'amore per la terra d'origine.
Estremi cronologici
1933 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 209
Collocazione
MP/03

A ritroso nel tempo

Elettra Sarra

Il ritrovamento di una fotografia che la ritrae giovane e sorridente, alla fine della seconda guerra mondiale, è il pretesto, per un'insegnante in pensione, di ricostruire il passato e di riflettere su fatti lontani che la memoria abbellisce. Sensazioni provate durante la guerra, che inducono a scrivere un "diario, particolare dove l'io narrante non compare perchè la storia è di tanti".
Estremi cronologici
1935 -1945
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 183
Collocazione
MG/03

Diario

Vittoria Cozzi

Un'adolescente dell'alta borghesia veneta trascorre tre mesi con la nonna, nella casa di famiglia del trevigiano. Trova in soffitta un vecchio diario della madre e prende a scriverne uno anche lei: è entusiasta quando viene ammirata per la bellezza ed è consapevole del proprio divario sociale dai contadini. Quando la guerra lo permette, si spinge sino a Venezia dove frequenta il caffè Florian, gli stabilimenti del Lido a fianco di un ragazzo bello e ricco di cui è innamorata, ricambiata.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 68
Collocazione
DG/03

L'epopea di Roncofreddo

Danilo Camurri

Rientrato in Italia dalla Francia, un adolescente e la sua famiglia si trasferiscono a Rimini nel settembre 1943: l'improvviso bombardamento della città li spinge nell'entroterra forlivese. Un anno vissuto in un paese divenuto il punto di incontro di molti sfollati, tra nuove amicizie, la violenza delle rappraseglie nazi-fasciste e la nascita dei primi amori. Con l'arrivo degli Alleati e lo stabilizzarsi del fronte vicino a Faenza, il paese, semidistrutto, si svuota.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MG/03

Il valore dei ricordi

Rosetta Baldini

L'autrice racconta di sé e della sua numerosa famiglia della colta borghesia barese. La guerra li coglie a Bologna dove il padre, alto funzionario delle ferrovie, è trasferito. Sfollati, in fuga continua, perdono tutti i loro averi e soprattutto il padre, ucciso dai partigiani, nelle montagne vicino a Faenza, in circostanza misteriose. Anche loro sono costretti a fuggire (la guerra sta per finire) e, come profughi, tornano a Bari dove riescono, aiutati dai parenti, a rifarsi una vita. Adesso vive a Cuneo, vicino al figlio e ai nipoti.
Estremi cronologici
1922 -1948
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/03

Diario del tempo di guerra dal maggio al settembre 1944

Alessandro Pardi

Tre mesi di annotazioni di un operaio toscano durante la fase più calda della seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno occupato il paese dove vive e lui con la famiglia e gli altri paesani sono costretti a sfollare, mentre intorno a loro succedono tragedie. L'arrivo degli Alleati non interrompe la guerra. I tedeschi, in ritirata, distruggono, uccidono, deportano. Solo a settembre del '44 riesce a tornare a lavorare in fabbrica, fra epurazioni, fascisti "convertiti" e lui stesso salvato da un "comunista onesto".
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
DG/03

Le Forbicine d'oro...

Graziella Panconi

Gli anni della seconda guerra mondiale raccontati da una pensionata ligure: cresciuta in una famiglia agiata e di idee antifasciste, vive l'esperienza bellica dapprima senza avvertire ristrettezze, poi con crescente paura, sia per i bombardamenti, sia per l'incolumità del padre, oppositore del fascismo e sostenitore dell'attività partigiana.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/03