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Come ho trascorso la mia tormentata giovinezza

Carlo Cipriani

In un alternarsi di memoria e diario, la dolorosa quanto violenta esperienza bellica di un ex barbiere che, inviato sul fronte greco-albanese, perde entrambi gli arti inferiori. La degenza ospedaliera, la riabilitazione, la sofferenza fisica e morale oltre che le difficoltà di ricominciare: mai privo di speranza, si sposa e ha un figlio, cui dedica lo scritto.
Estremi cronologici
1939 -1954
Tempo della scrittura
1954 -1954
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotografie
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MG/09

Visita guidata

Maria Giovanna Gelmetti

L'infanzia, l'adolescenza e la giovinezza raccontate attraverso il ricordo delle case abitate nei diversi periodi della propria vita: così una pensionata vicentina, ripercorre sensazioni, paesaggi e momenti quotidiani indimenticabili.
Estremi cronologici
1940 -1960
Tempo della scrittura
1990 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/09

[...] Sono stata da Paola

Fedora Brcic

La moglie di un Ufficiale della Marina caduto prigioniero dei tedeschi a Venezia e trasferito in Polonia scrive per due anni un diario giornaliero per raccontare la sua vita a Roma nell'attesa del ritorno del coniuge: i bombardamenti, la borsa nera, la continua ansia per la mancanza di notizie. Dopo la Liberazione la situazione non migliora: comincia l'epurazione degli ex fascisti, gli scontri, le aggressioni e i furti. Tramite il Vaticano e la Croce Rossa riesce a comunicare con il coniuge fino alla fine del conflitto e al suo rientro in patria, nell'agosto del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 326
Collocazione
DG/11

Il cassetto dei soldi

Grazia Dal Fiume

Una bibliotecaria veneta in pensione dopo la morte della madre ripercorre la storia della famiglia, per lasciare una traccia ai numerosi nipoti. Il racconto parte dalle notizie degli antenati, vissuti nei territori che allora appartenevano all'Impero Austro-Ungarico e riuniti a Gorizia, città divenuta italiana dopo la fine del Primo Conflitto mondiale. Da qui la madre si sposta nel Polesine, assunta in uno studio di avvocati: qui incontra un giovane rampollo di una famiglia di proprietari terrieri, convinto sostenitore della causa fascista, tanto da prendere parte nel 1922 alla Marcia su Roma. Per il lavoro del padre, assunto dall'Unione Industriali, la fami...
Estremi cronologici
1900 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 172
Collocazione
MP/11

Nonno raccontami....

Giuseppe D'Arrigo

Dopo l'8 settembre 1943 un marinaio siciliano si trova a La Spezia, dove tutte le navi hanno avuto l'ordine di affondarsi, e come tutti i commiltoni cerca un modo per tornare a casa, in Sicilia. Riesce a prendere il treno per Roma ma il mezzo si ferma per un bombardamento che ha messo fuori uso la ferrovia: non resta che andare a piedi. Per un caso del destino Giuseppe incontra il fratello, anch'egli militare allo sbando, e con lui prosegue il viaggio fermandosi a Manciano (GR), dove ricevono assistenza e solidarietà dagli abitanti. Segue il racconto della Liberazione e del ritorno a casa.
Estremi cronologici
1943 -2004
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/11

Diario

Ruggero Da Ros

Un soldato di Pordenone, arruolato a Firenze, viene arrestato con altri commiltoni dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, e condotto prigioniero in Germania, dove lavora in una fabbrica di locomotive. Racconta le atrocità, gli stenti e i soprusi subiti di quel periodo, anche da parte di altri italiani. Il 27 luglio del 1944 molti di loro vengono considerati civili e l'autore da una memoria di questo periodo, poi ritorna a scrivere le pagine del diario nell'attesa che arrivino i Russi a liberarlo. Dopo altri mesi di attesa nei campi di prigionia è ricondotto in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 331
Collocazione
DG/11

[...] Conobbi la mamma

Ettore Finzi , Adele Foà

Nel 1939, Ettore e Adele, appena sposati, partono da Milano per raggiungere la Palestina e sfuggire alle persecuzioni razziali. Dopo cinque anni, Ettore va a lavorare come chimico industriale ad Abadan in Persia, lasciando la moglie a Tel Aviv con due figli piccolissimi. Inizia così un fitto epistolario in cui Adele, rimasta sola a crescere i figli Hanna e Daniel, lo rende partecipe in ogni momento della vita familiare. Caparbia e tenace, nonostante le difficoltà, si adatta ai lavori più umili pur di partecipare economicamente al mantenimento della famiglia. I coniugi condividono le ansie per i parenti rimasti in Italia esposti ai pericoli della guerra e del...
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1939 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Integrazione
Fotografie
Consistenza
pp. 390
Collocazione
E/11

[...] Messa ore 9,30

Barbara Garrone , Alessandra Maraghini , Edoardo Maraghini Garrone

Il testo si compone di tre parti. Nella prima parte la trascrizione di un'agenda di Alessandra Maraghini integrata con la sequenza cronologica delle lettere che Edoardo Maraghini Garrone inviava alla famiglia dal fronte in Africa, dove era stato inviato a combattere. Integrano questo quadro le lettere ricevute da Barbara Maraghini Garrone alla notizia che il figlio è salvo, anche se prigioniero in Texas e il diario che comincia a scrivere in attesa del suo ritorno: non glielo manderà mai e lo consegnerà al suo ritorno, nel 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 163
Collocazione
E/11

Quattro chiacchiere tra noi

Maria Luisa Grassini

Figlia di un ingegnere romano, che lavora a Terni prima della guerra, l'autrice compie gli studi in Umbria e a Roma dove si laurea in Lettere. Durante la guerra la famiglia vive a Sangemini, dove Maria Luisa conosce il primo amore, morto poi in Russia, e il marito, dal quale ha avuto cinque figli. Oggi nonna decide di raccontare i nipoti la sua vita fino al matrimonio.
Estremi cronologici
1928 -1946
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/11

Memorie di gioventù

Antonio Mennella

Figlio di pescatori l'autore aiuta la famiglia a portare avanti l'attività in mare: a quindici anni si imbarca su una nave impegnata nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Nel 1936 si trasferisce a Livorno, dove trova lavoro nei cantieri navali e dove assiste alle prime incursioni dell'aviazione francese nei primi anni di guerra. Riformato dalla leva, conserva il suo lavoro, ma torna a farlo dove abita la famiglia, a Castellammare di Stabia (NA). Nel luglio 1943 assiste allo sbarco alleato, ai bombardamenti di Napoli e al passaggio del fronte. La fine della guerra lo vede imbarcato insieme ai fratelli verso le coste campane, laziali e toscane, alla volta di Livor...
Estremi cronologici
1920 -1945
Tempo della scrittura
1950 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 253
Collocazione
MP/11