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Vita col padre

Giulia Ruffolo

L'autrice ricorda la figura del padre e i momenti passati con lui durante il periodo della semina e della mietitura: tradizioni di un mondo contadino che non esiste più.
Estremi cronologici
1930
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 16
Collocazione
MP/T

[...]Non c'è in questo momento

Vasco Citernesi

L'autore dopo un rastrellamento da parte dei tedeschi, nel 1944, viene deportato in Germania, nel campo di concentramento di Wiesau Brunzlau. Prigioniero e costretto ai lavori forzati vi rimane fino al 20 febbraio del 1945, giorno della sua fuga. Vicino a Dresda viene ripreso e internato a Ritten, dove fugge di nuovo. Catturato di nuvo e rinchiuso a Leitmeritz. Al momento della resa tedesca fugge di nuovo e dopo varie peripezie rientra in Italia, nel giugno 1945.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp.13
Collocazione
DG/T2

Breve diario della mia vita militare

Edmondo Agliocchi

Tre anni di vita militare dal richiamo alle armi, nel 1939, al ritorno dalla Campagna di Russia nel 1943. Nel mezzo la descrizione delle operazioni di guerra effettuate tra fame, freddo e privazioni durante gli spostamenti, sopportati grazie al conforto della fede.
Estremi cronologici
1939 -1943
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/10

Diario di prigionia

Giuseppe Andriolo

Due anni di vita rubata all'Ufficiale Andriolo, classe 1916, tra campi di prigionia siciliani e africani, alla mercé di irrispettosi francesi, alleati e sottoposti italiani. Due anni di vita raccontati a preziosi e minuscoli fogliettini, custodi delle pene d'amore per la cantante Gilda, prima appassionata fidanzata poi frivola compagnia durante gli intrattenimenti delle truppe. Giornate passate nell'inedia fisica e psichica, ora ad allestire spettacoli, ora a redigere ironici giornaletti o a cercare di studiare per gli insperati esami universitari tra fame, caldo torrido e freddo incredibile, oltre a pidocchi e sporcizia, umilazioni e angherie. Il tutto fini...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 246
Collocazione
DG/10

[...] Amatissima Iole

Giorgio Bongiorno

L'amore del capitano Bongiorno per la moglie emerge dalle lettere che le scrive da Bombay, dove è stato deportato in un campo di prigionia. Cinque anni di vita segnati da privazioni, dalla scarsità di notizie da casa e dalle continue richieste di rimpatrio trovano sollievo nella scrittura. La domenica, con la puntualità che è la sola condizione per alleviare il dolore, Giorgio scrive le preoccupazioni per Iole e i sette figli, aggiorna la sua situazione e descrive la rabbia per la lentezza del servizio postale e l'indifferenza delle istituzioni. Un calvario che si conclude alla fine del 1945 con il rientro a casa.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1941 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 252
Collocazione
E/10

Diario di guerra

Concetta Bucciano

Il diario di una signora calabrese residente a Roma inizia il 19 luglio 1943, in corrispondenza del primo bombardamento sulla capitale che costringe lei e il marito a rifugiarsi sotto il colonnato di San Pietro. Anche la loro casa viene distrutta e i due si stabiliscono in due stanze in affitto dove vivono tra fame e disagi materiali fino alla liberazione del 1944. La notizia della morte del fratello Franco, trucidato nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, conclude dolorosamente questo periodo. La prima parte è una memoria della nipote.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 29
Collocazione
DG/10

Un racconto che parte da lontano

Mario Dalla Venezia

I ricordi del sottoufficiale Dalla Venezia partono dalla vita militare durante la Prima Guerra Mondiale, proseguendo con il racconto della partecipazione alla guerra d'Africa nel 1935-36 e dell'esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale. All'indomani dell'8 settembre 1943 il dirottamento di tutto il reparto dal fronte slavo ai campi di prigionia della Germania: con l'avanzamento degli alleati il trasferimento ancora più a nord, nelle Fiandre. Mesi di stenti, di fame, sporcizia, umiliazioni e soprusi, alla mercé di controllori e capi vendicativi. Mesi di lavori forzati nell'industria bellica tedesca a rischio di bombardamenti, costretti dalle sentinelle a...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 118
Collocazione
MP/10

[...] Firenze 1917-1918

Maria Feruglio

L'autrice racconta il viaggio avventuroso dello sfollamento da Udine nell'ottobre del 1917, dalla confusione della partenza, l'angoscia di quei momenti e il dolore per il distacco dalle cose più care fino al tormentato arrivo a Pordenone e poi Firenze.
Estremi cronologici
1917 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MG/10

Diario della campagna di Russia 1942-43

Carlo Hendel

Un diario, ma non un semplice diario: il diario di uno della gloriosa "Tridentina". Il sottotenente Hendel, nel 1942, viene inviato in Russia per dare il cambio ai commilitoni dell'Armir. Carlo è uno degli eroi sopravvisuti all'inferno bianco, alla fame, alla pazzia. Mesi di vita atroci a pochi passi dal Don. Il 18 gennaio '43 inizia il vero dramma umano, il ripiegamento e il palesarsi del peggiore dei nemici: il gelo. Il difficile rientro verso sud del "mostruoso millepiedi", interminabile colonna di anime arrancanti, abbandonate a se stesse, spesso sotto l'attacco dei soldati e dei partigiani russi. Finalmente, nel febbraio '43, il rientro in Italia.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -2009
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
memoria autobiografica
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 117
Collocazione
DG/10

La guerra e il senno di poi. Memorie di un ex ragazzo

Claudio Rugarli

Il periodo del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale ripercorso dall'autore, classe 1929, attraverso i pochi ricordi assimilati in famiglia e gli studi effettuati "col senno di poi": l'infanzia a Napoli e il trasferimento nel 1941 a Milano, lo sfollamento, le privazioni alimentari e la consapevolezza della disfatta.
Estremi cronologici
1936 -1947
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 110
Collocazione
MP/10