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Le mie memorie in breve

Angelo March

Nato a Castello di Fiemme nel 1920 l'autore dopo la scuola dell'obbligo inizia l'istituto per geometri a Bolzano. Un serio infortunio del padre carrettiere lo costringe a rilevarne la responsabilità nel trasporto di legname con i carri. in questo lavoro va avanti fino a tutto il 1939. L'anno successivo, nell'arco di alcuni mesi, si vede sequestrati i muli per la guerra, viene chiamato alle armi, combattendo prima sul fronte francese e poi su quello greco albanese. Destinato infine a Cefalonia per motivi di salute allunga la sua licenza e non fa ritorno al suo reparto. Si salva così dalla strage riuscendo a scappare anche dai tedeschi che lo prendono prigioni...
Estremi cronologici
1923 -2002
Tempo della scrittura
2009 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
154 p.
Collocazione
MP/17

[...] Il 29 marzo

Guido Pieretti

Il diario di un tenente marchigiano del Regio Esercito, riordinato dopo la sua morte dalle figlie, si compone di tre periodi. Il primo è annotato su due block notes e si svolge dall'aprile del 1940 al febbraio del 1941: l'autore descrive attraverso annotazioni giornaliere il richiamo alle armi e il periodo di permanenza in Albania, precedente gli avvenimenti in Grecia. Il secondo periodo, dall'8 settembre al 2 ottobre 1943, è annotato su fogli protocollo e racconta il lungo viaggio in treno dalla baia di Navarino alla soglia del primo lager, quello di Beniaminow, in Polonia. Successivamente viene trasferito a Sandbostel e WIetzendorf in Germania. Il terzo p...
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
211 p.
Collocazione
MG/17

[...] 8 settembre 1943

Ottavio Trucchi

L'autore è un marinaio di stanza nel Dodecaneso quando viene annunciato l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Il suo testo è diviso in tre parti: un diario tenuto dll'8 settembre al 9 ottobre, un insieme di lettere scambiate tra lui prigioniero e la famiglia risalenti al primo semestre del 1944 e una memoria che rievoca la sua visita all'isola di Lero in occasione della commemorazione del 50° Anniversario della battaglia e della presa dell'isola da parte dei tedeschi. A tutto ciò è allegata una ricca documentazione del suo curriculum militare e dei riconoscimenti ricevuti. Il diario è tenuto nei giorni di capitolazione dell'isola e descrive la cattura dei sold...
Estremi cronologici
1943 -1993
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
56 p.
Collocazione
DG/17

La scala del cielo

Giuseppe Marcheselli

Giuseppe Marcheselli, bolognese, classe 1916, sottotenente della Divisione San Marco della Repubblica sociale, è a Valenza (Alessandria), sulla sponda destra del Po, quando il 29 aprile 1945 arriva la notizia che la guerra è finita, l’esperienza di Salò è chiusa, è l’ora di consegnare le armi ai partigiani. E i soldati scoppiano a piangere. L’Italia dei partigiani e degli alleati sta liberando il Nord dall’occupazione di nazisti e fascisti. Giuseppe è tra questi. Il racconto prosegue attraverso le tappe della prigionia, da Genova a Viareggio, alla pineta di San Rossore, fino al campo 338 di Coltano, vicino Pisa. Un racconto di sofferenze, dolori, violenze ch...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1948 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/17

[...] Il mio diario giornaliero

Olga Mefalopulos

Olga è una ragazza di 16 anni nel 1942, nata a Tripoli in Libia in una famiglia di origine greca. La Libia, colonia italiana che nel 1942 è terreno di conquista delle truppe Alleate in azione nel Nord Africa. La Grecia, che nel 1942 è sotto l'occupazione italiana. Due fattori che determinano la scelta del regime fascista di internare, in Italia, i civili greci residenti sul suolo libico. In 120 vengono destinati al più grande campo di concentramento costruito nella Penisola, quello di Ferramonti di Tarsia in provincia di Cosenza. La reclusione provoca sofferenze, ma Olga riesce a costruirsi una quotidianità apparentemente normale, fatta di amicizie e amori,...
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
40 p.
Collocazione
DG/17

[...] Emilio mio

Edgardo Eventi , Emilio Eventi , Raymondi Pia

Emilio, dopo l'8 settembre 1943, per timore dei rastrellamenti si consegna ai tedeschi a Boscocase, in provincia di Napoli, e viene deportato in Germania. Pia, perse le tracce del marito, gli scrive delle lettere, pur sapendo che non arriveranno mai al destinatario. Sfoga così il dolore per le piccole difficoltà e le immense tragedie che deve affrontare da sola, come la perdita di un figlio appena partorito. Col passare del tempo Emilio riesce ad attivare sporadiche comunicazioni con il padre Edgardo, residente a Genova, che fa da tramite con Pia e da filtro sulle condizioni di vita e di salute del marito. I due riusciranno a riunirsi nell'agosto del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
68 p.
Collocazione
E/17

Rimasto prigioniero nell'isola di Cefalonia

Nello Forlivesi

Nello è un giovane calzolaio di Cervia (RA) arruolato nel febbraio del 1943 e inviato a giugno in Grecia per presidiare il territorio conquistato. L'8 settembre 1943 si trova a Cefalonia sotto il fuoco delle bombe e mitragliatrici tedesche che uccisero diversi reparti della Divisione Acqui. Fatto prigioniero dai tedeschi viene impiegato nella costruzione di linee ferroviarie. Viene liberato nel 1945 dall'Armata di Tito.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
31 p.
Collocazione
MG/18

Le memorie di nonno Tebaldo

Tebaldo Giusti

Un soldato toscano arruolato nel marzo 1940 a Pistoia viene inviato al fronte francese dove è addetto ai cannoni. Nel settembre dello stesso anno viene mandato in Libia, e nel gennaio del 1941, quando, in seguito alla battaglia di Bardia viene fatto prigioniero degli inglesi. Viene ferito ad un braccio in un bombardamento: con la nave ospedaliera viene trasportato ad Haifa, in Palestina, e curato per quattordici mesi in ospedale. Nel 1943 i prigionieri vengono trasferiti a Pretoria, in Sud Africa, dove impara bene l'inglese e dove rimane fino al rimpatrio nel 1945. Al ritorno si sposa e si dedica all'attività artigianale come tessitore per una ditta di Prato...
Estremi cronologici
1940 -2003
Tempo della scrittura
2000 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
28 p.
Collocazione
MP/18

Sopravvissuto miracolato

Aldo Carnevalini

L'Autore parte volontario a diciassette anni imbarcato in un sommergibile che viene affondato dagli inglesi nel 1940. Salvo per miracolo è inviato in India nel campo di Yol dove trascorre sei anni fino al rimpatrio nel 1946.Presta servizio in Marina fino al 1960 per poi essere impiegato in altro lavoro. Era stato dato per morto nel naufragio del 1940.
Estremi cronologici
1922 -1960
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
99 p.
Collocazione
MP/18

Diario di prigionia 7 settembre 1943 - 26 marzo 1945

Ivo Furlan

L'autore è nato a Treviso nel 1904. Già nel 1942 è arruolato nel corpo degli alpini come capitano di complemento e costretto a lasciare la famiglia per questo. L'8 settembre 1943 viene catturato dai tedeschi e deportato in campi di concentramento, non come prigioniero ma come I.M.I, Internato Militare Italiano. Le sofferenze, le privazioni, la mancanza di notizie da casa gli rendono la vita difficile. Alla fine del 1944, stanco della forzata inattività, accetta un lavoro agricolo a Hollenbeck, presso una famiglia accogliente. Poi si trasferisce a Kiel, controllato dalla Gestapo. Superate con qualche compromesso le numerose difficoltà nel marzo 1945 riesce a...
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
166 p.
Collocazione
DG/18