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[...] Dopo 8 lunghi anni

Gilberto Bellettato , Antonio Ghinato , Nerina Pasqualato

Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad An...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tempo della scrittura
1916 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 303
Collocazione
E/11

[...] Sono stata da Paola

Fedora Brcic

La moglie di un Ufficiale della Marina caduto prigioniero dei tedeschi a Venezia e trasferito in Polonia scrive per due anni un diario giornaliero per raccontare la sua vita a Roma nell'attesa del ritorno del coniuge: i bombardamenti, la borsa nera, la continua ansia per la mancanza di notizie. Dopo la Liberazione la situazione non migliora: comincia l'epurazione degli ex fascisti, gli scontri, le aggressioni e i furti. Tramite il Vaticano e la Croce Rossa riesce a comunicare con il coniuge fino alla fine del conflitto e al suo rientro in patria, nell'agosto del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 326
Collocazione
DG/11

Diario

Ruggero Da Ros

Un soldato di Pordenone, arruolato a Firenze, viene arrestato con altri commiltoni dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, e condotto prigioniero in Germania, dove lavora in una fabbrica di locomotive. Racconta le atrocità, gli stenti e i soprusi subiti di quel periodo, anche da parte di altri italiani. Il 27 luglio del 1944 molti di loro vengono considerati civili e l'autore da una memoria di questo periodo, poi ritorna a scrivere le pagine del diario nell'attesa che arrivino i Russi a liberarlo. Dopo altri mesi di attesa nei campi di prigionia è ricondotto in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 331
Collocazione
DG/11

Diario personale

Roberto Ferrari

Un soldato bolognese, infermiere, viene catturato dopo l'8 settembre 1943 e deportato in Germania, a Meppen. Dopo il rifiuto di servire la nuova Repubblica di Mussolini viene trasferito nel lager internazionale di Hagen. Da allora scrive il diario della prigionia, tra fame freddo e malattie, fino alla Liberazione e rientro in Italia nell'estate del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1975
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 38
Collocazione
DG/11

Le mie memorie dalla Siberia alla Cina

Antonio Savoi

Nato nel 1889 in Provincia di Trento, lavora fino ai ventuno anni nel ramo alberghiero: a quell'età viene chiamato a prestare servizio nelle file dell'esercito austriaco. Alla fine della leva viaggia in Europa per imparare le lingue e perfezionare la sua professione, ma quando scoppia la Prima Guerra Mondiale viene richiamato al Comando Militare di Trento. Arruolato come cuoco, viene inviato al Fronte Russo dove combatte in prima linea nelle trincee. Per evitare i soprusi si fa catturare dai cosacchi, che gli danno la possibilità di tornare in Italia e di combattere contro l'Austria ma non accetta per paura delle ritorsioni verso la famiglia: viene trasferit...
Estremi cronologici
1905 -1957
Tempo della scrittura
1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/11

Le riflessioni del mio mezzo secolo di vita

Ulderico Sproti

Appassionato di scrittura l'autore inizia a raccontare la storia della sua vita partendo da riflessioni su vita e società, ricordi legati al padre, all'infanzia, le prime esperienze di lavoro, il matrimonio e la nascita di quattro figli. Allo scoppio della guerra, dopo quattro cartoline militari rifiutate, viene inviato come civile a lavorare nella miniere di carbone della Saar in Germania, dove rimane 38 mesi, fino alla fine della guerra. Descrive le terribili condizioni di vita di quel lavoro, i bombardamenti di Francoforte, la difficile vita dei prigionieri e il sofferto ritorno a casa, dove riprende il lavoro come netturbino.
Estremi cronologici
1908 -1958
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 420
Collocazione
MP/11

Diario di nonna Migia

Marisa Trainelli

Un'impiegata genovese in pensione, inizia a raccontare la sua vita dall'infanzia, quando nel 1943 il padre viene richiamato alle armi, fatto prigioniero dei tedeschi e deportato in Germania. Lei e la madre si trasferiscono a Rivarolo Canavese (To), dove vivono i parenti e vi rimangono fino al 1945, quando il padre torna a casa. Il periodo successivo, che corrisponde all'adolescenza, è sereno: frequenta la scuola fino al conseguimento del diploma di corrispondente e lavora come traduttrice in una grande azienda. Durante una gita incontra il marito, sposato nel 1962, e ha due figli. Nel 1967, dopo la nascita del secodo, lascia il lavoro e raggiunge il marito a...
Estremi cronologici
1940 -2010
Tempo della scrittura
2000 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MP/11

Diario della vita militare e prigionia di Tugnoli Enzo

Enzo Tugnoli

Un periodo di inattività dell'autore, dopo un incidente, diventa l'occasione per ricostruire gli eventi di una fase cruciale della sua vita, quello della guerra e della prigionia. Richiamato alle armi nel maggio del 1938 viene prima inviato in Grecia, nell'isola di Zante, e poi a Cefalonia e Patrasso. Dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e condotto in un campo di concentramento nei pressi di Berlino, dove svolge diversi lavori. Dopo la liberazione dei sovietici si sposta in Polonia, dove vive in un regime di semilibertà presso una famiglia. Qui trova l'amore di una giovanissima ragazza. Rientra in Italia nel 1945.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MG/11

Breve favola della pomeriana

Giuseppe Zorzi

Un ufficiale veneziano viene catturato dai tedeschi e condotto prima in Ucraina e poi in Pomerania, dove nel marzo 1945 viene liberato dai russi. Con cinque suoi compagni inizia prima un percorso a piedi, attraverso il paese devastato e con la popolazione in fuga, e poi in treno fino ad un campo di concentramento di prigionieri in Ucraina. Da qui, nel settembre dello stesso anno, ripartirà per l'Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MG/11

Navigando

Marcello Ciambellini

La guerra nei ricordi di un marinaio che, arruolatosi a soli diciassette anni, partecipa a numerose battaglie navali e viene fatto prigioniero dai tedeschi.
Estremi cronologici
1922 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 58
Collocazione
MG/86